Se il vostro obiettivo è riscaldare un’abitazione, un ufficio o qualunque altro locale risparmiando sul combustibile, senza tuttavia rinunciare alla sostenibilità ambientale, il pellet di qualità è ciò che fa per voi.
Rispetto ad altri combustibili fossili come olio, petrolio, metano, che rischiano di esaurirsi già nei prossimi anni, il pellet di qualità derivato dal legno, è una fonte rinnovabile ed è senza dubbio, più economica di altre soluzioni. Un beneficio sia per il portafogli che, per l’ambiente che ci circonda.
Quando comprare pellet
Il costo del pellet risente molto della stagione in cui viene acquistato. Nei mesi che vanno da aprile a settembre, con la riduzione della domanda, i prezzi si abbassano vertiginosamente. Ed è questo il momento migliore per approvvigionarsi di ingenti quantità. Non occupando molto spazio, può essere conservato anche negli appartamenti più piccoli.
Il pellet, al contrario della legna da ardere, è amico delle foreste: per la sua produzione infatti non vengono abbattuti nuovi alberi, ma si riutilizzano gli scarti prodotti dalla lavorazione di legname già tagliato per altri scopi. Schegge e rimanenze che, altrimenti resterebbero inutilizzate, vengono così riciclate.
Pellet è più ecologico
Anche sul piano dell’eco compatibilità, il pellet migliore è più rispettoso dell’ambiente; in confronto agli altri combustibili naturali, produce infatti emissioni di anidride carbonica molto basse. Tra lavorazione, trasporto e combustione, si ha un abbattimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera di circa il 95% rispetto all’equivalente dei combustibili tradizionali, come metano o gasolio.
Alcune tipologie di stufe a pellet sono anche dotate di un sistema a doppia combustione, che riduce la produzione di emissioni di gas e, fumi nell’ambiente. A questo si aggiunga che le ceneri generate da una caldaia a pellet possono essere raccolte e utilizzate come fertilizzante, senza finire nel secchio della spazzatura.
Si ricordi, poi, che la Regione Lombardia ha stabilito, nell’ambito delle nuove misure per il miglioramento della qualità dell’aria, anche una serie di restrizioni per i generatori di calore a biomassa legnosa, promettendo un giro di vite sulle emissioni.
A partire dal 1° ottobre 2018 sarà consentito solo l’utilizzo del miglior pellet di qualità, certificato e conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2.