Rispetto ad altre fonti di calore – come il metano o il gasolio – scegliere di alimentare il proprio impianto di riscaldamento a pellet è un ottimo metodo per risparmiare denaro e per ridurre le emissioni di gas dannosi per l’ambiente. Inoltre, soprattutto negli ultimi anni, caldaie, stufe e termostufe a pellet sono diventate un vero e proprio arredo di design, in grado di rendere più accogliente o più sofisticato l’ambiente che le ospita.
La manutenzione delle stufe a pellet, seppur da effettuarsi quotidianamente nel periodo di maggior utilizzo, è un’operazione facile e veloce: basterà svuotare il raccoglitore della cenere e riposizionarlo una volta pulito. Nel caso in cui però si utilizzi un pellet scadente o non adatto alla propria stufa è possibile che si danneggi la stufa stessa, rendendo più difficile ma soprattutto più lunga e costosa la manutenzione della stessa.
A questo proposito, proprio per evitare di danni al proprio impianto a pellet, pare evidente la necessità di scegliere un pellet di qualità. Se ti stai chiedendo come fare a riconoscere un buon pellet ecco alcune linee guida che ti aiuteranno ad eleggere quello maggiormente efficiente ed adatto alla tua stufa.
Certificazione di qualità
Il primo aspetto da curare se stai cercando un pellet di qualità è verificare se sulla confezione sia applicato il simbolo di uno standard di qualità – riconosciuto a livello europeo – come ENplus e DINplus: questi marchi di certificazione garantiscono ai consumatori che il pellet non sia stato ricavato da scarti di legno trattati chimicamente e che, di conseguenza, sia privo di additivi tossici.
Inoltre, esistono marchi di sostenibilità (FSC, PEFC) che certificano la produzione di pellet nel rispetto dell’ecosistema e sotto la guida di un’etica del lavoro sostenibile atta a difendere i diritti dei lavoratori.
Potere calorifico e umidità adeguati
Come per i certificati di qualità, il potere calorifico del pellet è indicato nella confezione: se il potere calorifico è superiore a 5.0 allora il pellet è di buona qualità. Inoltre, l’assenza di umidità nel materiale garantisce una migliore combustione ed è un fattore che influisce sul relativo potere calorifico.
Valore delle ceneri
Anche il valore delle ceneri è un tratto distintivo di qualità nella scelta di un buon pellet: controlla sulla confezione che tale indice non superi il valore di 0.5; un minor residuo di cenere è vantaggioso in termini di pulizia delle canne fumarie, che si sporcano meno, e c’è un minor spreco di materiale.