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Che cos’è il residuo da cenere di pellet e perché in strumenti vecchi (caldaie e stufe a pellet) la combustione di pellet di qualità è più difficoltosa

Si avvicina il periodo delle basse temperature e questo porta l’attenzione dei consumatori vero il riscaldamento domestico a pellet. È fondamentale sottolineare l’importanza di individuare soluzioni sempre più ecologiche che portino ad una riduzione nella produzione di cenere dei pellet/stufe e, al contempo, ad uno smaltimento sempre più green. Vediamo insieme come fare!

 

Cause cenere ostinata nel pellet

Se siete costretti a pulire quotidianamente la cenere ostinata dal braciere della tua stufa a pellet, sicuramente c’è un problema. Questo tipo di residuo si crea, in particolare, quando il pellet brucia ad una temperatura troppo elevata dando vita ad un fenomeno “malato” e che quindi può avere diverse cause, tra cui:
  • Percentuale di ossigeno residuo inferiore all’8%: se la percentuale di ossigeno residuo con cui il pellet brucia è inferiore all’8%, significa che la combustione non sta avvenendo nel modo corretto e questo porterà alla formazione di più cenere e più residui nel braciere.
  • Presenza di sabbia e minerali nel pellet: la cenere del pellet si fonde e forma scorie ad una temperatura di combustione intorno ai 1200°C. Questo valore si aggira intorno ai 700°C nel pellet dove, oltre al legno, sono presenti anche elementi con un punto di fusione più basso. Occorre ricordare che una percentuale superiore di silicati nel pellet accelera la formazione di residui e incrostazioni; per questa ragione è necessario prestare attenzione ai pellet costituiti da legno proveniente da terreni sabbiosi e ricchi di silicati.
  • Pellet corti: quando i legnetti che costituiscono il pellet sono di piccole dimensioni possono causare problemi alla vostra stufa o caldaia; infatti, qualora numerosi piccoli pezzi di pellet  dovessero compattarsi nel braciere vengono a costituire una massa legnosa che non permette la corretta circolazione dell’aria. Nelle poche sacche d’aria si crea il cosiddetto “effetto bocchette” la cui conseguenza è l’innalzamento della temperatura di combustione che genera cenere fusa e incrostazioni.

 

Vantaggi pellet di qualità

I vantaggi di acquistare pellet di qualità sono sicuramente numerosi e tra questi alcuni sono sicuramente insostituibili:
  • Potere calorifico maggiore: un pellet di qualità avrà sicuramente un rendimento  – in termini di potere calorifico – maggiore rispetto ad un pellet scadente; ad influire sulla qualità non è solo il tipo di legno, ma anche la quantità di umidità presente nel prodotto. Infatti l’uso di pellet troppo umido comporterà non solo problemi nell’accensione, ma anche il rilascio di odori sgradevoli.
  • Ecologico: i pellet di qualità sono ecologici (a patto, però, che lo smaltimento della cenere lo sia) grazie alla assenza di additivi artificiali che risultano dannosi per la salute.
  • Poco ingombro: le confezioni più richieste e facilmente reperibili in commercio sono quelle da 15 kg, ma non preoccupatevi: i sacchi di pellet sono poco ingombranti e garantiranno calore alla vostra casa per un lungo periodo. Inoltre, è bene precisare che la misura standard di un cilindretto di pellet è di 30 mm: quelli di misura inferiore o superiore non sono garanzia di un corretto funzionamento della vostra stufa.
  • Importanza della certificazione: quando scegliete il tipo di pellet da usare per la vostra stufa o caldaia, è preferibile optare per quelli certificati. Tra i punti più importanti da controllare sulla confezione sicuramente c’è l’idoneaità del prodotto all’apparecchio termico a cui è destinato l’uso, il marchio di qualità, le informazioni per contattare il produttore o il rivenditore e il peso totale. Le certificazioni dei pellet variano in base al tipo di legno utilizzato per produrlo, ma nel caso di combustibile per caldaie o stufe, è necessario il pellet con certificazione EN Plus A1.
  • Impatto sull’ambiente: per poter migliorare la qualità dell’aria e diminuire l’inquinamento, il Ministero dell’Ambiente, in accordo con Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ha creato alcuni provvedimenti per porre rimedio a questi problemi. Tali provvedimenti hanno preso il nome di Patto Padano, una misura ambientale che riguarda anche i generatori di calore domestici come legna e pellet e che ha come obiettivo quello di migliorare la vivibilità e ridurre l’inquinamento. 

Dove acquistare pellet di qualità

Se siete costretti a pulire quotidianamente la cenere ostinata dal braciere della tua stufa a pellet, sicuramente c’è un problema. Questo tipo di residuo si crea, in particolare, quando il pellet brucia ad una temperatura troppo elevata dando vita ad un fenomeno “malato” e che quindi può avere diverse cause, tra cui:
  • Percentuale di ossigeno residuo inferiore all’8%: se la percentuale di ossigeno residuo con cui il pellet brucia è inferiore all’8%, significa che la combustione non sta avvenendo nel modo corretto e questo porterà alla formazione di più cenere e più residui nel braciere.
  • Presenza di sabbia e minerali nel pellet: la cenere del pellet si fonde e forma scorie ad una temperatura di combustione intorno ai 1200°C. Questo valore si aggira intorno ai 700°C nel pellet dove, oltre al legno, sono presenti anche elementi con un punto di fusione più basso. Occorre ricordare che una percentuale superiore di silicati nel pellet accelera la formazione di residui e incrostazioni; per questa ragione è necessario prestare attenzione ai pellet costituiti da legno proveniente da terreni sabbiosi e ricchi di silicati.
  • Pellet corti: quando i legnetti che costituiscono il pellet sono di piccole dimensioni possono causare problemi alla vostra stufa o caldaia; infatti, qualora numerosi piccoli pezzi di pellet  dovessero compattarsi nel braciere vengono a costituire una massa legnosa che non permette la corretta circolazione dell’aria. Nelle poche sacche d’aria si crea il cosiddetto “effetto bocchette” la cui conseguenza è l’innalzamento della temperatura di combustione che genera cenere fusa e incrostazioni.

 

Prodotto nelle migliori fabbriche europee, il PELLET TASS di Pellets&Energy è ottenuto tramite la lavorazione e la compressione degli scarti del legno ed è classificato come biomassa per le scarse emissioni di CO2 che rilascia durante la combustione. Il pellet è quindi un materiale prodotto nel pieno rispetto dell’ambiente ed è adatto all’utilizzo per qualsiasi tipo di stufa, termo-stufa, caminetto e caldaia.